
SPIROMETRIA
La spirometria rappresenta il più comune test volto a valutare la funzionalità del polmone. L'esame viene espletato eseguendo delle manovre di respiro tranquillo o forzato sotto comando dell'operatore attraverso una apparecchio (spirometro) interfacciato con un computer o anche un semplice monitor con stampante. Esso è attuabile già dai 4 anni di vita, in bambini sufficientemente collaboranti.
La spirometria costituisce un esame fondamentale per la diagnosi di asma, indipendentemente dalla presenza o meno di una condizione di allergia. Essa consente infatti nelle patologie ostruttive bronchiali come l'asma e la displasia broncopolmonare del prematuro di verificare la presenza di una limitazione al flusso dell'aria lungo le vie aeree, di quantificarla e di stabilire la risposta alla terapia. Consente inoltre di verificare i volumi polmonari, talvolta ridotti in patologie intrinseche polmonari (fibrosi, pleurite), della gabbia toracica (scoliosi, pectus excavatum) o dei muscoli respiratori (distrofie muscolari, SMA).
La spirometria trova indicazione in tutti i soggetto con sintomi respiratori ricorrenti o cronici e andrebbe eseguita una tantum in ogni paziente con rinite allergica e una volta all'anno in ogni individuo con asma.